Gas biatomico, incolore, inodore, poco solubile nell'acqua; a 0 °C e pressione atmosferica ha densità assoluta 0,00125... Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N, peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali, altri radioattivi. È diffuso in natura, sia allo stato libero, costituendo ca. i 4/5 dell'aria, sia in numerosi composti inorganici e organici. Fra questi l'ammoniaca e i nitrati, fondamentali per la moderna industria chimica (fertilizzanti, coloranti ecc.).
proprietà chimico-fisiche
Gas biatomico, incolore, inodore, poco solubile nell'acqua; a 0 °C e pressione atmosferica ha densità assoluta 0,00125 g/cm3 e, relativa all'aria, 0,97; ridotto allo stato liquido, bolle a -195,8 °C; solidifica a -210 °C (a. liquido, adoperato nei laboratori di ricerca). È poco reattivo, essendo, dopo i gas nobili, l'elemento più inerte; a temperatura ambiente non si combina con quasi nessun elemento. Nei suoi composti si comporta come trivalente e pentavalente.
bilancio dell'azoto
Insieme al carbonio, all'ossigeno e all'idrogeno è uno degli elementi biogeni fondamentali. Esso entra nella costituzione delle sostanze proteiche, costituenti essenziali del protoplasma cellulare, degli acidi nucleici e di molti altri composti biochimici. Si indica come bilancio dell'a. la relazione esistente fra l'a. ingerito da un organismo umano (sotto forma di proteine) e quello espulso (sotto forma di urea, acido urico ecc.).
ciclo dell'azoto
Il ciclo biologico dell'a., uno dei processi fondamentali per il mantenimento della vita terrestre, inizia con la fissazione dell'a. atmosferico da parte dei microrganismi del terreno (Azotobacter) e microrganismi simbionti (per es. del genere Rhizobium, che vive nei noduli radicali delle Leguminose). L'associazione pianta-batteri fissa l'a. atmosferico e produce amminoacidi che la pianta da sola non sarebbe in grado di sintetizzare. L'enzima responsabile della fissazione dell'a. è la nitrogenasi, che richiede la presenza di cofattori, in particolare molibdeno e cobalto. Il processo inverso di restituzione di a. all'atmosfera avviene anch'esso per opera dei microrganismi del terreno che idrolizzano le molecole organiche fino ad amminoacidi, i quali vengono deamminati e liberano ammoniaca. Nel suolo sono presenti batteri che trasformano i prodotti ammoniacali in nitriti e poi in nitrati. Questi ultimi restituiscono l'a. all'atmosfera attraverso la denitrificazione operata da altri batteri. Parte dei composti ammoniacali e nitrici viene utilizzata dalle piante per la sintesi proteica, partecipando alla formazione dell'humus, e parte viene utilizzata per la nutrizione animale. Negli organismi animali l'a. viene assimilato attraverso l'apparato digerente, come componente delle sostanze proteiche, ed escreto principalmente attraverso reni e intestino. Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N, peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. È diffuso in natura, sia allo stato libero, costituendo ca. i 4/5 dell'aria, sia in numerosi composti inorganici e organici.
La quantità di ossigeno necessaria per l'ossidazione "biochimica" delle sostanze organiche biodegradabili presenti nell'acqua. Viene in genere espresso come peso di ossigeno consumato in 5 giorni (BOD5). E' spesso confrontato con il C.O.D (Domanda Chimica di Ossigeno), ossia con la quantità di ossigeno necessaria per l'ossidazione "chimica" delle sostanze organiche da parte di un ossidante forte (il bicromato di potassio).
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Capacità di una sostanza o di un composto di essere scomposto in molecole più semplici a seguito dell'azione di microrganismi (batteri, funghi, alghe).
Ricchezza biologica rappresentata dal numero di specie esistenti sul pianeta.
Disposizione del terreno da bonificare mediante tecnica biologica in cumulo (pile, heap) all'interno del quale vengono introdotti, mediante apposite tubazioni, aria, sostanze nutrienti (nitrati, fosfati) e acqua, in modo da ottimizzare le condizioni di sviluppo ed attività della flora batterica che attua la degradazione biologica, aerobica, degli inquinanti.
Sistema a filtro per la depurazione dell'aria esausta, costituita da uno strato di compost, di cortecce e/o di altri materiali filtranti.
E' la depurazione naturale svolta attraverso la biodegradazione iniziale della sostanza organica(scarico) ad opera di batteri aerobi o anaerobi, con successivo fitoassorbimento dei prodotti mineralizzati (azoto, fosforo, carbonio...) da parte dei vegetali.
Tecnica combinata per il trattamento in sito di suoli permeabili inquinati, che sfrutta il metabolismo dei microrganismi, associata all'azione di un biosurfattante.
Il peso di sostanza vivente (animale e vegetale) prodotta in un determinato periodo di tempo in un particolare ambiente.
Sono reattori nei quali i parametri fisico-chimici (pH, temperatura, ossigeno, nutrienti e prodotti di reazione) vengono continuamente monitorati in modo da mantenere un ambiente ottimale per lo sviluppo di una popolazione microbica applicabile ad esempio per degradare sostanze organiche contaminanti.
Processo di bonifica di un ambiente inquinato mediante il quale i microrganismi sono stimolati a degradare rapidamente sostanze inquinanti fino a concentrazioni accettabili.
Il sistema di relazioni fra i viventi e l'insieme delle aree della superficie terrestre nelle quali si riscontrano le condizioni necessarie per la vita.
Rappresenta normalmente la prima fase del processo di compostaggio, di breve durata e che avviene generalmente in reattori differenti per caratteristiche tecnologiche e impiantistiche. Durante la biossidazione si sviluppa una consistente quantità di calore, si registra un notevole consumo di ossigeno, si assiste ad un rapido abbattimento della fermentescibilità e si raggiungono alte temperature che permettono l'igienizzazione dei materiali.
Vedi Bioventing.
Strumento di laboratorio utilizzato per la determinazione del potere calorifico superiore di sostanze solide o liquide.
Ogni intervento di rimozione della fonte inquinante e di quanto dalla stessa contaminato fino al raggiungimento dei valori limite conformi all'utilizzo previsto dell'area.
Il British Retail Consortium attesta che un'organizzazione risulti idonea alla produzione, confezionamento, deposito e distribuzione di prodotti di consumo.
Bat Reference.
Concetto utilizzato per valutare il numero massimo di individui di una determinata specie che possono vivere in un ecosistema.
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